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mercoledì 17 settembre 2014

Ascoltando la falce e il martello



Una cartolina da Radio Tirana: in alto lo spirito rivoluzionario!
Oggi abbiamo un ospite, Madscientist, che ci ha scritto un post sulla sua esperienza di ascolto delle emittenti comuniste. Buona lettura!

A gentile richiesta del tenutario di questo blog sono qui per raccontarvi qualcosa sulle mie esperienze di radioascoltatore, in particolare di ascoltatore delle stazioni dei paesi del socialismo reale.

Si era alla fine degli anni '70, inizio anni '80 e tutti i paesi del blocco sovietico avevano il loro bel programma in italiano: URSS, Polonia, Germania Orientale, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria; a questi si aggiungevano l'Albania e la Cina.

mercoledì 3 settembre 2014

La società sovietica negli anni dello “smarrimento e della speranza”


Il primo ministro Chruščёv
Il periodo kruscioviano si distinse per i fermenti culturali e per il clima di relativa libertà rispetto al cupo periodo staliniano. Abbiamo già parlato del fatto che gli intellettuali furono uno dei gruppi più favorevoli alla destalinizzazione e che accolsero con gioia la condanna di Stalin del XX Congresso. Tuttavia essi per natura erano abituati a rilanciare e non a soffermarsi alle sole contraddittorie e incomplete mezze verità di Chruščёv. Nell'intelligencija cominciarono a circolare i primi samizdat (pubblicazioni autonome e quindi illegali) nei quali cominciarono ad essere criticati apertamente aspetti del sistema considerati più profondi del culto della personalità, quali l’agricoltura collettiva, la sfrontatezza e l'ipocrisia della burocrazia, le diseguaglianze sociali e i problemi ecologici.