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mercoledì 31 luglio 2013

Jak-15: come il primo jet sovietico divenne il secondo


Uno Yak-15 Feather sulla pista. Identificativo 37 giallo.
Il 24 di aprile del 1946 si alzavano dalla pista i primi aerei sovietici con motore a reazione. Anche l'aeronautica con la stella rossa entrava nell'epoca dei jet. Era un un po' di ritardo rispetto a Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti, ma decisa a recuperare alla svelta.

Uno di questi aerei era lo Jak-15, progettato a tempo di record da Aleksandr Sergeevič Jakovlev. All'epoca era il più famoso fra i progettisti di caccia dell'URSS, ma presto avrebbe incontrato qualcuno capace di superarlo.

venerdì 26 luglio 2013

Avviso ai lettori: breve vacanza


Riproduzione del Satellite Sputnik.
Pure noi andiamo in vacanza, anche se parliamo di Unione Sovietica. Almeno un poco, almeno io. Il chief designer sarà assente per una decina di giorni. Quindi ci saranno meno aggiornamenti del solito sulla pagina facebook del paese degli Sputnik.

Anche rispondere ai commenti non sarà facile - ma tanto nessuno commenta. Per una volta non ci si può lamentare se il pubblico non partecipa! In ogni caso  risponderò appena sarò di nuovo in patria.


I post qui sul blog invece non verranno a mancare. Uno a settimana come d'abitudine:

mercoledì 24 luglio 2013

L'eredità del periodo staliniano: stalinismo e marxismo.


Vignetta di Marx che sgrida Stalin come un genitore: "Adesso facciamo i conti!"
Con questo post inizia ufficialmente la rubrica della storia dell'URSS in pillole, che ci accompagnerà fino alla caduta dell'Unione Sovietica. Si parte: Stalin e l'impronta conservatrice che imprimerà al paese dei Soviet.



Il marxismo, il potere e Stalin


La dottrina di Marx, che aveva fatto della lotta per una democrazia sostanziale uno dei suoi pilastri fondamentali, non prevedeva spazio alcuno per la teoria del ruolo di un "capo" carismatico che assumesse nelle proprie mani la guida delle trasformazioni sociali. Nell'ottica marxiana solo il controllo permanente dei lavoratori nei confronti dei propri rappresentanti avrebbe potuto costituire la garanzia del rispetto delle prerogative operaie. Nulla era considerato più anti-marxista della teoria dell'eroe depositario del monopolio delle verità teoriche e del potere politico. 

lunedì 22 luglio 2013

Tetris, il videogioco sovietico


La copertina di Tetris, versione Amiga, con la cattedrale di San Basilio.

Tetris: giocare sul computer in Unione Sovietica


Se mai un giorno si farà un sondaggio su quale sia il videogioco più famoso di tutti i tempi, di sicuro Tetris avrà qualcosa da dire. E se anche non riuscirà a battere Super Mario, Space Invaders o Street Fighter, di certo non si ritroverà lontano dal podio.

Tetris, il videogioco in cui si devono incastrare i mattoncini che cadono dall'alto. Tutti lo abbiamo usato, qualcuno ne ha abusato, alcuni ne sono ancora dipendenti.

E non tutti lo sanno ma Tetris è un bolscevico. Venne creato da un programmatore sovietico, Aleksej Leonidovič Pažitnov, nel 1984. Le versioni di oggi sono leggermente diverse da quella antica, ma il gioco è rimasto lo stesso.

In Occidente qualche pazzo furioso sosteneva che Tetris fosse uno strumento di infiltrazione comunista. Tanto per dimostrare che l'idiozia non ha mai un confine che non possa essere scavalcato impunemente.

mercoledì 17 luglio 2013

Foxbat sul Sinai: il Distaccamento 63, i MiG-25 in Medio Oriente


Un MiG-25 RB sull'aeroporto di Cairo West nel 1971.
Il MiG-25 Foxbat ebbe il suo battesimo del fuoco non nella sua patria sovietica, ma in Egitto. Tra il marzo del 1971 e il luglio del 1972 quattro MiG-25 da ricognizione volarono sull'area del Sinai, del canale di Suez e sul Mediterraneo, violando in venti occasioni lo spazio aereo israeliano. Per la prima volta il nuovo aereo veniva visto all'opera.

lunedì 15 luglio 2013

Il megafono di Stalin - presentazione del libro oggi a Milano


Foto di Willi Münzenberg.Wilhelm (Willi) Münzenberg (Erfurt, 14 agosto1889 - Saint-Marcellin, giugno del '40), politico e propagandista tedesco oggi sconosciuto ai più, fu una delle maggiori personalità mediatiche della sua epoca e del XX secolo. 

Di origini popolari, fin da giovane gravitò negli ambienti socialisti. Durante la Grande Guerra andò più volte a Zurigo per conferire con Lenin, che era in esilio in Svizzera. Nel 1918 sarà tra i fondatori del Partito Comunista Tedesco (KPD). Deputato al Reichstag dal 1924 al 1933, dirigente del partito.

Durante gli anni della Repubblica di Weimar Münzenberg si fece conoscere per la sua abilità propagandistica e amministrativa. Costruì una macchina di comunicazione politica fatta di riviste di ogni genere e organizzazioni a sostegno di iniziative benefiche.

mercoledì 10 luglio 2013

Il cosmonauta perduto di Heinlein


Prima pagine del giornale 'The Huntsville Times" che annuncia il lancio di Gagarin.
Man Enters Space, titola un quotidiano del 12 aprile del 1961, e accompagna gli articoli con una brutta foto di Jurij Gagarin. Ma la leggenda dei cosmonauti perduti, dura a morire, ha sempre contestato il suo record. Nel novero dei piloti morti prima e dopo il lancio di Gagarin - mai appurato con precisione dai fautori della teoria cospirativa - compare spesso un cosmonauta lanciato il 15 di maggio del 1960: ne scrisse anche Robert Heinlein. E il 15 di maggio venne lanciata una capsula. C'era qualcuno al suo interno?

giovedì 4 luglio 2013

Introduzione alla storia dell'URSS

I volti dei principali leader sovietici.Venendo incontro agli stimoli preziosi e costruttivi dell'ideatore di questo blog, ho deciso di affrontare, insieme ai lettori che gradiranno accompagnarci in questo percorso di approfondimento, la storia del più straordinario e contraddittorio esperimento socio-politico della storia dell’umanità: la parabola dell’Unione SovieticaAlcuni potrebbero sorriderne e paragonare questo mio accanimento ad una inutile autopsia storiografica. Rispondo anticipatamente facendo notare che pochi paesi offrono alla voracità dello studioso una prateria così ricca di prede concettuali e argomentative. La ricchezza della straordinaria parabola dell’URSS risiede in primo luogo nella sua contraddittorietà, celata sotto la maschera dell'apparente monolitismo e nella equivoca natura delle vicende storiche fondamentali.

mercoledì 3 luglio 2013

Nuovi post di un nuovo collaboratore


Un modello del satellite Sputnik 1.
Il paese degli Sputnik dà il benvenuto al suo primo collaboratore, Luigi Pisci. Luigi scriverà una serie di post intitolata "La storia dell'URSS in pillole", che ripercorrerà i tortuosi sentieri sovietici dalla Rivoluzione alla caduta, mostrandoci le luci e le ombre di quello che con ragione definisce il più grande esperimento sociale della storia.

Sarebbe bello accoglierlo, come si conviene, con una coreografica parata sulla Piazza Rossa.