Alla morte di Stalin l'Unione Sovietica si trovava in una delicata situazione internazionale. In particolare, i nuovi leader del paese non sapevano nulla o quasi di politica estera, che per anni era stata feudo personale del dittatore. L'eredità di Stalin in politica estera si presentava quindi non meno pesante e preoccupante della situazione interna. In Europa rimaneva irrisolta la questione austriaca, e gravida di incognite e frizioni appariva la questione tedesca. In Asia le cose non andavano meglio. L'URSS non aveva relazioni diplomatiche con il Giappone e in Corea il conflitto tra Nord e Sud era ancora in corso.
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mercoledì 26 marzo 2014
martedì 18 marzo 2014
Voschod 2: la prima passeggiata spaziale della storia
Aleksej Leonov fu il primo uomo a fluttuare nello spazio fuori da una capsula. Lanciato il 18 di marzo del 1965 sulla Voschod 2 insieme a Pavel Beljaev, Leonov si aggiudicò il record battendo di misura l'americano Edward White, che compì la prima attività extraveicolare (EVA) della NASA il 3 di giugno dello stesso anno.
La missione di Leonov e Beljaev fu un successo: un altro grande record per il programma spaziale sovietico. Ma poco mancò perché il lancio si trasformasse in una tragedia: Aleksej Leonov rischiò seriamente di diventare il primo cosmonauta perduto. E Beljaev rischiò di fargli compagnia, volente o nolente.
mercoledì 12 marzo 2014
Čelomej: l'eterno secondo del programma spaziale sovietico
È poco noto, ma l'URSS, il paese dell'apparato economico a pianificazione centralizzata, non aveva niente di paragonabile alla NASA. Il paese dell'economia di piano non aveva un ente centrale per gestire il programma spaziale. Non c'era nemmeno un vero e proprio programma spaziale: l'ingegnere capo dell'ufficio OKB-1, Korolev, presentava al governo le sue proposte. Queste venivano accettate o respinte. Il tutto aveva un andamento rapsodico, influenzato dai capricci della politica, dalle pretese dei militari, dalle manovre degli altri uffici tecnici impegnati nella progettazione di missili.
Tra questi uffici vi era quello di Vladimir Nikolaevič Čelomej (1914-1984). A lui e ai suoi progetti è dedicato questo post: è un'occasione per osservare le imprese spaziali sovietiche da un'angolatura insolita, quella di un progettista ambizioso, talentuoso, ciclicamente sconfitto, creatore di mezzi ancora oggi apprezzati in tutto il mondo.