Il paese degli Sputnik si prende una breve vacanza: nelle prossime settimane non ci saranno nuovi post. Un po' perché ci dobbiamo riposare anche noi, un po' perché nel periodo natalizio il traffico si azzera su tutto il web: adesso ricevono visite solo le recensioni degli smartphone e i post delle fascion blogger!
mercoledì 18 dicembre 2013
mercoledì 11 dicembre 2013
Il crepuscolo del periodo staliniano
La vittoria del 1945 ridisegnò i confini e gli elementi della storia sovietica. Agli occhi della popolazione le basi socio-economiche dello Stato ne uscirono rafforzate e legittimate. Esse tuttavia conservavano le contraddizioni già analizzate nei post sull'agricoltura e sull'industria. Oltremodo rafforzata ne uscì la posizione della massima autorità del regime e del partito.
Dal punto di vista politico l'impatto della vittoria consacrò la figura di Stalin come leader infallibile e favorì la parziale rimozione dei traumi e delle sofferenze che le politiche staliniane avevano inflitto alla popolazione. Questa era quindi pronta a tendere la mano al regime e respirava a pieni polmoni una fresca aria di libertaria speranza. Nel dopoguerra, intervistando migliaia di profughi sovietici per l'Harvard Project on the Soviet Social System, Bauer e Inkeles giunsero alla conclusione che i cittadini accettavano il sistema ma rigettavano il regime.
mercoledì 4 dicembre 2013
Luna 2: la prima sonda a raggiungere la Luna
Con il lancio dello Sputnik, primo satellite artificiale, iniziava la corsa allo spazio. I progettisti americani, battuti sul tempo e sotto pressione da parte dell'opinione pubblica e del governo, lavoravano senza sosta per recuperare il tempo perduto e presto avrebbero lanciato un loro satellite.
Era nella logica della guerra fredda che non solo si accettasse la sfida dell'avversario, ma si alzasse immediatamente la posta.
Entrambe le parti studiavano progetti più ambiziosi e spettacolari. In questo post parlerò di uno di questi, quello diretto a mandare una sonda sulla Luna.
Anche questa volta sarà il progetto sovietico ad andare a segno: il 14 dicembre del 1959 il "secondo razzo cosmico" raggiungeva la Luna. Un altro passo della conquista dello spazio era stato fatto dall'URSS, che continuava a mantenere il suo vantaggio sugli Stati Uniti.
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