mercoledì 20 novembre 2013

Sputnik crisis: comincia la corsa allo spazio


Un francobollo sovietico del 1972 celebra il lancio dello Sputnik.
Il lancio dello Sputnik, il 4 di ottobre del 1957, catapultava l'umanità nell'era spaziale. Con quel tentativo un po' improvvisato - per di più nato soprattutto da difficoltà nel rispettare l'originaria tabella di marcia - i progettisti dell'ufficio tecnico OKB-1 conquistarono all'Unione Sovietica le prime pagine di tutti i giornali della Terra. I Sovietici stessi avevano sottostimato gli esiti del loro esperimento. Lo Sputnik dava l'innesco alla corsa allo spazio: da quel momento i due sistemi si sarebbero affrontati in una sfida scientifica e propagandistica senza precedenti.

mercoledì 13 novembre 2013

Sputnik: l'alba dell'astronautica


Una replica dello Sputnik presso il National Air and Space Museum.
4 di ottobre del 1957, ore 22.28 ora di Mosca, un razzo R-7 si sollevava dalla rampa di lancio di Tjuratam, oggi Bajkonur. Era il sesto volo per i razzi di tipo R-7, ma il primo con un carico speciale. Nel cono era stivata una sfera d'alluminio che avrebbe cambiato il mondo: lo Sputnik, il primo satellite artificiale. Erano passati tre secoli da quando Isaac Newton aveva calcolato la velocità di fuga.

mercoledì 6 novembre 2013

Stalin e la guerra fredda: la nascita delle democrazie popolari


La bandiera sovietica viene issata sul tetto del Reichstag.
La vittoria sulla Germania modificò completamente la qualità e la quantità dell'influenza sovietica in Europa e nel mondo. Nel vecchio continente, mentre si profilava l'ineluttabile divisione del grande paese sconfitto, i comunisti guadagnavano posizioni di prestigio e di forza contrattuale in tutti i paesi liberati. Nei Balcani i partigiani comunisti avevano vinto autonomamente in Jugoslavia e in Albania. I comunisti Greci tentarono di giungere al potere tramite l'insurrezione. In Italia e in Francia i locali partiti comunisti conoscevano una rapida ascesa elettorale. Nei paesi del sud del mondo e in particolare in Asia le mire nazionalistiche e anti-coloniali acquisivano sempre maggiori sfumature socialiste.